LA COLTURA IDROPONICA METTE RADICI IN ROMAGNA

(fonte: TGR – Emilia Romagna)

“Più rese, meno sprechi in nutrienti, meno consumo di acqua, nessuna forzatura” – E’ questa la formula dell’azienda agricola
Valle Standiana che opera in Romagna tra le province di Rimini e Ravenna, in cooperazione con le aziende
Rossi Ortofrutta s.r.l. e Agr’It Produce s.r.l.

 

 

Valle Standiana si estende per 100 ettari, 13 dei quali, dallo scorso ottobre, ospitano 132 serre
per la coltivazione idroponica di 8 mln di piantine di insalata all’anno.

“Con i metodi tradizionali, considerando anche le rotazioni, in campo aperto occorrerebbero 180 ettari di terreno
per produrre quanto noi riusciamo a fare in 13 ettari di floating system.” – riferisce l’azienda.
“Nel nostro caso, la rotazione non è altro che la sostituzione dell’acqua “vecchia” che non viene sprecata
ma restituita in campo, nei restanti 87 ettari della nostra azienda”.

Con un investimento di tutto rilievo, questo progetto risulta essere il primo in Europa in termini di dimensioni,
tecnologia applicata e qualità del prodotto finito: il risultato finale infatti è NINFA, un’insalata ecosostenibile di alta qualità,
prodotta con interventi mirati di difesa a lotta integrata senza l’impiego di nessun tipo di diserbante, eccezionalmente ricca
in sali minerali grazie al naturale assorbimento di quelli presenti nelle vasche di coltivazione nelle quali si sviluppa.

Vengono utilizzati specifici pannelli galleggianti in HDPE (da cui floating system), appositamente studiati, brevettati
e certificati per il contatto con gli alimenti (MOCA Regolamento (CE) n. 1935/2004): circa 170mila unità per una dar vita
ad un prodotto superiore dal punto di vista organolettico e con un significativo aumento della propria shelf-life
una volta raccolto e distribuito.

Ma l’aspetto rivoluzionario della coltura idroponica non riguarda solo la qualità che il prodotto finito può raggiungere:
questo metodo di coltivazione presenta importanti benefici anche per l’ambiente con una importante riduzione degli sprechi.
“Un’attenta gestione dell’acqua presente nelle vasche – racconta Gianluca Rossi – ne consente un utilizzo prolungato
e privo di sprechi: a parità di piante prodotte, la riduzione di consumo di acqua varia fra il 70 e l’80%
rispetto a un metodo tradizionale”.

Altissima resa, ottima qualità del prodotto e minimo impatto ambientale: il futuro dell’agricoltura mondiale
passa anche da qui. URBINATI è onorata di affondare le proprie radici nella stessa terra di imprese pionieristiche
e all’avanguardia come Valle Standiana, Rossi Ortofrutta s.r.l. e Agr’It Produce:
i nostri più sentiti complimenti!

(URBINATI s.r.l.  – 23/04/2019)